lunedì 30 maggio 2011

Estonian way Vs Italian style. TLC, consumatori e diritti.

L'Unione Europea, in cooperazione con il BEREC (l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche), ha approvato di recente nuove norme volte a tutelare i consumatori europei rispetto allo strapotere delle compagnie fornitrici di servizi telefonici fissi e mobili e di accesso ad internet. Nella giungla di opzioni, prodotti e servizi l'UE prova a tracciare una regolamentazione che tuteli l'utente finale, non solo in vista di rendere maggiormente concorrenziale il mercato europeo delle TLC, ma con l'idea di determinare una serie di diritti del consumatore che siano complementari ai diritti di cittadinanza. 

Beranu in Mandriola | Sardinia

giovedì 26 maggio 2011

Politiche turistiche in Sardegna: è sempre inverno!

E' vero, non ci vuole tanta fantasia per spendere le risorse pubbliche. Lo sa bene la giunta Cappellacci che per fare promozione turistica decide di attuare delle strategie lungimiranti disperdendo qua e là risorse che potrebbero benissimo essere destinate ad altre finalità. Ma veniamo al dunque: regalereste mai 180 mila euro di soldi pubblici a Mediaset per partecipare ad una trasmissione che si chiama "Sfilata d'amore e Moda" su rete 4?

lunedì 16 maggio 2011

Affluenza definitiva: 59,34%. Good morning Sardinians

I Sardi il 15 e 16 Maggio hanno ribadito la propria voglia di sovranità. Non spetta allo stato italiano decidere del futuro delle nostre comunità: questo è stato ribadito nell'urna referendaria. La Nazione Sarda, per la prima volta negli ultimi 60 anni, ha dimostrato una grande compattezza ed una forza di volontà come mai prima d'ora.
 Nonostante il boicottaggio mediatico e nonostante il tentativo del governo di fingere un ripensamento sul nucleare, 877.982 sardi hanno espresso il loro NO incondizionato verso questa scelta scellerata. Una scelta, invece, quella del Popolo Sardo, che segna uno spartiacque con il passato e che potrebbe determinare un futuro differente capace di restituire dignità al nostro stare al mondo.
Oggi è un grande giorno, da ricordare. 
Grazie a tutti i sardi!
Grazie al comitato "si no.nucle"! 
Grazie a tutti gli indipendentisti! 
Grazie a tutti i cittadini che vogliono costruire un futuro di libertà per il proprio popolo!
Good morning Sardinians!

domenica 15 maggio 2011

GOOD MORNING SARDIGNA!

Good Morning Sardinia!! 15 Maggio | Ore 22, affluenza alle urne: 38,93. Un grazie al comitato SI NO.NUCLE, un grazie a tutti i sardi che finora sono andati a votare e che domani continueranno a dire NO al nucleare nella nostra terra!

Strategie locali per fare la Repubblica

Oggi e domani in 97 comuni della Sardegna si va al voto. Più di un quarto delle comunità della Sardegna si apprestano a scegliere chi li governerà per i prossimi 5 anni. Si tratta di un test di grande importanza non tanto in termini tradizionali, quanto in termini Nazionali Sardi. Ebbene si, è tempo di inaugurare una nuova stagione.  Una nuova stagione che veda gli indipendentisti  protagonisti nel governo delle comunità, piccole o grandi che siano. Questa è l'unica via possibile per trasformare l'indipendentismo da fenomeno sociale marginale in un fenomeno strutturale di trasformazione.

venerdì 13 maggio 2011

Radar & infrastrutture: esempi di intervento coloniale

Siamo alle solite, l'intervento infrastrutturale dello stato italiano sul nostro territorio continua a mantenere i tratti tipici dell'intervento coloniale.
Non sono solito usare questo termine per spiegare la situazione complessiva della Sardegna e del popolo sardo in quanto risulta, a mio avviso, troppo spesso una scusa per nascondere le nostre, tante, responsabilità collettive. 

domenica 8 maggio 2011

15 e 16 Maggio: due giornate per il nostro futuro. Vota SI contro il NUCLEARE!

Domenica 15 e Lunedì 16 Maggio non saranno giornate qualsiasi. I sardi tutti, nessuno escluso, saranno chiamati ad esprimersi sul proprio futuro.
Lo stato italiano ed il suo governo, sebbene abbiano rinviato l'attuazione del piano per la realizzazione delle centrali nucleari, dovranno nell'immediato definire il sito per deposito unico per le scorie nucleari.

venerdì 6 maggio 2011

Maggioranza assoluta per lo SNP nel parlamento Scozzese: una giornata storica per l'indipendentismo

 
Il confronto tra i risultati elettorali per il parlamento scozzese del 2007 e quelli del 2010 ci mostrano quanto sia stata netta l'affermazione dello Scottish National Party.
Dai 47 seggi, appena uno in più del partito Laburista (46), ottenuti nelle elezioni del 2007 si passa ai 69 seggi ottenuti nelle elezioni del 2011.
Quattro anni di governo sono serviti a dimostrare che esiste un indipendentismo in grado di rispondere alle esigenze delle comunità locali, in grado di accompagnare il proprio popolo lungo un sentiero luminoso, come dice il Primo ministro appena rieletto Alex Salmond: "the path ahead is a bright one". Ora non resta che accompagnare la Scozia ancora più avanti, "Now, together, we can keep Scotland moving forward", fino all'indipendenza nazionale e magari, ancora più avanti, nel disegnare un modello di Stato in grado realmente di fare dell'innovazione istituzionale e politica un tratto distintivo e caratterizzante.

The Scottish DREAM - Allo scottish national party la maggioranza assoluta


Completato lo spoglio, lo scottish ottiene 69 seggi su 129. E' maggioranza assoluta.

giovedì 5 maggio 2011

La Scozia decide il suo futuro...

Domani sapremo qualcosa di più. Oggi i fratelli scozzesi si sono recati alle urne per eleggere il proprio parlamento nazionale. Si, quello che per noi è un banale consiglio regionale, per gli scozzesi è un parlamento nazionale vero e proprio. Non per i poteri che ad esso sono stati di recente conferiti (alquanto limitati) quanto per lo spirito con il quale gli scozzesi lo intendono e lo vivono.

mercoledì 4 maggio 2011

5 maggio 1981 - 5 maggio 2011: trent'anni fa moriva Bobby Sands

Cras ammentaus Robert Gerard Sands mortu a Long Kesh su 5 de maju de su 1981.
«Non c'è nulla nell'intero arsenale militare inglese che riesca ad annientare la resistenza di un prigioniero politico repubblicano che non vuole cedere; non possono e non potranno mai uccidere il nostro spirito» R.G.S.

Bobby Sands si lascio morire dopo 66 giorni di sciopero della fame.
Lo fece perchè voleva vedere riconosciuti i diritti dei prigionieri politici all'interno delle carceri britanniche.
Lo fece perchè, a modo suo, combatteva per l'indipendenza dell'Irlanda.

Post più popolari