Ribaltiamo la questione segnalata in un post precedente attraverso una domanda semplicissima che potrebbe essere rivolta a tutti i sardi.
Questa domanda rende possibile ragionare meglio sul significato del nostro attuale stare al mondo, sulle competenze e sulla responsabilità che ognuno di noi deve avere nel momento in cui effettua una scelta, qualsiasi essa sia.
Io non avrei alcun dubbio nel rispondere e credo che tanti sardi sarebbero del mio stesso parere.
Purtroppo (o per fortuna) siamo chiamati a votare per un'ulteriore referendum che mischia le carte in tavola relative alla sovranità. Ci spinge a credere che andare a votare sia una semplice conferma di ciò che unitariamente abbiamo fatto il 15 e 16 maggio.
A mio avviso, invece, inverte i termini in campo e ci costringe a delegare per l'ennesima volta la nostra sovranità proprio a chi da 150 anni ce la nega con una costanza immutabile.
Il 15 e 16 maggio hanno rappresentato uno dei momenti più importanti per il nostro popolo negli ultimi decenni, sarebbe stato bello poterne trarre qualche frutto. Il voto in massa al prossimo referendum sul nucleare invece determinerà un passaggio collettivo dalla risposta D alla risposta B.
Per questa ragione io ritirerò la scheda è la annullerò.
Non mi si potrà accusare di non essere solidale con il popolo italiano e non mi si potrà nemmeno dire "che razza di indipendentista sei?".
Continuerò ad invitare i sardi, come ho fatto in questi ultimi mesi, ad andare a votare contro il nucleare. Fino a domenica. Chiederò, inoltre,a tutti di riflettere sul significato di questo SI e sulla loro possibilità di decidere del proprio futuro.
Frantziscu Sanna
DI seguito i link ai due testi collegati a questo:
http://www.frantziscusanna.net/2011/06/e-se-al-referendum-12-e-13-giungo.html
http://www.frantziscusanna.net/2011/06/tutti-votare-contro-il-nucleare-ma-con.html
C,D in ordine inverso di preferenza per non rievocare una triste sigla....
RispondiEliminaIo su una questione del genere farei decidere a D. Magari a C lascerei stabilire delle questini collaterali.
RispondiEliminaNaturalmente dovrebbe decidere D, C si limiterebbe a metter in legge cio' che il popolo ha deciso !
RispondiEliminaIo andro' a votare , pur essendo un indipendentista ultraconvinto ! E voterò SI anche per dire NO a tutto un sistema che non mi piace ! Caru Franzì, deu creu ca d'ogna votatzioi andada aportasa interpretada e classificada in geniasa ! Una cosa funti i votatzionisi ca decidinti su sviluppu e sa diretzioi politica-economica de unu territoriu e de una natzioi ,un atra cosa funti votatzionisi commenti custu referendum de su 15-16 de lampadas ca serbinti po diffendi unu bei assolutu commenti sa sallud' e s'ommini e unu bei comuni commente s'acqua ! Po chestionis ca arriguardanta s'ommini in generalli no si deppidi sighi mai una ideologia . Sa coerentzia malli usada portada a u' estremismu bruttu ca bloccada sa coscientzia , s'accappiada a cussu chi esti stau , s'annuada sa vista ! Deu andu a votai cust'orta , ne po s'Itaglia , ne po sa Sardinnya , andu a votai po s'ommini ,po d'ogni individuu. E poisi Frantzì andu a votai SI poitta ollu sighì a convinci is sadrus a s'indipendentzia ( bistu ca seusu ancora agoa in su progettu ! ),ma ollu cunvinci sadrusu kenze cancru o/e tiroide e sadrusu ancora merese de sa fonti de Santu Leonardo ! a s'intendi in salludi et in INDIPENDENTZIA ! ....ISTEVANU FEFFO PORRU
volevo dire 12-13 giugno !
RispondiEliminanel caso specifico naturalmente D. Ma nel caso di questo referendum andrò a votare, perchè il nucleare non lo voglio in qualsiasi altra parte del mondo, quindi neanche in italia, e se posso dare una mano per dire NO al nucleare lo farò. Come cittadino del mondo voterei in tutti gli stati che chiedessero il mio parere su questo argomento, anche in Rwanda!!!!!!!
RispondiEliminaHai ragione jean, è giusto che tu vada a votare e, soprattutto, che tu possa esprimere il tuo parere.
RispondiEliminaContro il nucleare sempre e comunque, ci mancherebbe.
Questa è una delle possibili chiavi di lettura.
Io mi auguro però che tu, da indipendentista, possa anche riflettere sul fatto che hai espresso il tuo voto 20 giorni fa assieme al popolo a cui appartieni. In linea di principio tale espressione di un intera nazione non vale assolutamente nulla. Oggi abbiamo la fortuna di essere d'accordo con gli italiani. Ma se un giorno non dovesse essere così (ad esempio sulle servitù militari) chi avrà il diritto di scegliere?
Una provocazione serve semplicemente a ragionare sulle cose magari ribaltando un punto di vista scontato.
@Feffo, intanto ti ringrazio per il commento. ANche la tua di posizione è pienamente legittima.
RispondiEliminaE, ti dirò, la condivido interamente. Vale comunque il discorso che un "bravo" indipendentista deve sempre riflettere in termini di sovranità. Quando metterai la croce sul SI non ho alcun dubbio che tu avrai ben chiara la distinzione tra la sovranità attribuita al popolo sardo e quella attribuita al popolo italiano. Abbiamo il dovere di spiegare la differenza a tutti i sardi! :) a sa Repùbrica!