mercoledì 14 ottobre 2015

La storia della Sardegna medievale nel mio libro di Storia delle medie

Ho scritto questo breve testo tredici anni fa circa. Lo ripropongo perchè penso che sia attualissimo considerato come viene trattata la storia della nostra terra ancora oggi nei programmi ministeriali. Ecco perchè progetti come "la storia sarda nella scuola italiana", portato avanti da un valido gruppo di insegnanti e pubblicisti, vanno supportati e pubblicizzati il più possibile.
Certo le conclusioni sono un po' forti ma a 25 anni tutto è concesso.
Buona lettura.


giovedì 16 ottobre 2014

Città del Messico, 16 di ottobre del 1968: due studenti che insegnarono qualcosa al mondo

E’ il 1968 e a Città del Messico si svolgono le Olimpiadi. Sono giornate cupe, cariche di tensioni frutto di un anno intenso e pieno di eventi, dalla primavera di Praga all’uccisione di Marthin Luther King.
Il 16 di Ottobre si svolge la finale dei 200 metri uomini.
Tra i partecipanti ci sono due atleti neri Americani, Tommie Smith e John Carlos, studenti di sociologia a Barkley e aderenti al movimento “Olympic Project for Human Rights”.

mercoledì 24 settembre 2014

Le innovative politiche del sindaco di Elmas

A fine ottocento, in una Sardegna piegata dalle politiche protezioniste e fiscali del governo piemontese, si aggiravano dei loschi personaggi che convincevano contadini e allevatori a partire per il Brasile promettendo guadagni e lavoro. Partirono in tanti in quegli anni, 2500 solo nel 1896-97, alla volta del Brasile provenienti perlopiù dal nord Sardegna su cui la crisi delle esportazioni del bestiame verso la Francia aveva pesato di più, e la ricerca di qualche soldo per sfamare la famiglia diventava una necessità. La disperazione in quegli anni era frutto di scelte capaci di compromettere l’intera economia isolana. Furono pignorati beni immobili e mobili a 1 famiglia su 4 mettendo in ginocchio intere aree. I procacciatori di manodopera a basso costo, vere e proprie agenzie strutturate, venivano dal continente, promettevano e garantivano, rassicuravano e spiegavano le possibilità dell’emigrazione nel nuovo mondo. Degli schiavisti di quel tempo. Ben presto i sardi partiti in quegli anni ritorneranno lamentando condizioni di miseria e di sfruttamento inaccettabili. Si apriva così la storia migratoria del nostro popolo.

lunedì 2 settembre 2013

Sardegna e fondi europei: nuove agenzie che sanno di passato remoto.


Sono giorni frenetici di provvedimenti governativi, di dichiarazioni di guerra, di avvio di campagne elettorali, di chiusura di accordi, di instabilità di governo e soprattutto di ferie agostane.
Sarà colpa di questo clima caotico e allo stesso tempo vacanziero ma pare proprio che la stampa in Sardegna, assieme a tutta la classe politica autonomista, si sia dimenticata di commentare e di prendere posizione rispetto ad un importante provvedimento del governo Letta, inserito nel pacchetto sulla pubblica amministrazione, che è stato fatto passare come qualcosa di naturale e scontato ma che, tuttavia, di naturale e scontato non può e non deve avere nulla.

venerdì 30 agosto 2013

Pietro Micca o Frantziscu Cilocco, chi ricordiamo il 30 agosto?

Se provaste a riprendere i vostri libri di storia delle scuole medie sicuramente trovereste la notizia relativa al sacrifico del soldato sabaudo Pietro Micca che, il 30 agosto del 1702, con un gesto di eroismo sacrificò la sua vita per difendere la città di Torino dall’esercito francese.

venerdì 17 maggio 2013

I giovani orgolesi e la voglia di futuro


Volentieri rilancio dal mio blog il testo scritto da un folto gruppo di giovani Orgolesi a commento di quanto quotidianamente avviene dal punto di vista mediatico (e non solo) rispetto alla nomea della loro comunità e dei suoi abitanti. 
Il testo, tuttavia, è molto più profondo e racconta in maniera cruda e diretta il punto di vista di una generazione intera sulla quotidianità della comunità e sulle sue aspettative individuali e collettive.
E' bello leggere nelle parole di questi ragazzi la consapevolezza chiara e netta del loro passato. Un passato che ci riguarda tutti e che va analizzato e capito per consentirci di costruire quello che ci aspetta: per realizzare sogni, per risolvere problemi, per immaginare progetti e, perchè no, per affrontare criticità nuove e inaspettate.

sabato 4 maggio 2013

Ad Aristanis per monumenti aperti potrete ammirare quell'albero simbolo di libertà, futuro e prosperità.



È una bella mattina ad Aristanis oggi. Si, un bel sabato mattina. Mi sono svegliato presto, come raramente succede di sabato, perché oggi è un giorno importante, simbolicamente importante per due ragioni. Per la prima volta riaprirà al pubblico, in occasione di monumenti aperti, la vecchia reggia giudicale. Proprio quello spazio che per diversi secoli ha segnato la storia di Aristanis, capitale del giudicato di Arborea e della Sardegna intera.
Ma l’edificio di per se non rappresenta più ciò che è stato un tempo. Oggi rappresenta il segno di una sconfitta, una sconfitta segnata dal tempo. La vicenda della reggia è nota e la sua trasformazione in casa circondariale e solo l’ultimo degli sfregi portati a compimento sulla memoria di quel luogo.

mercoledì 26 dicembre 2012

I simboli di libertà non si possono cancellare

La chiesa di Santa Maria ad Aristanis è stata sicuramente uno di più emozionanti esempi di architettura gotico/romanica in Sardegna. Simbolo massimo della grandezza del giudicato di Arborea e della prosperità delle sue genti. Tuttavia di tale meraviglia non rimane granchè se si escludono alcune cappelle gotiche conservatesi miracolosamente nell'attuale struttura. Chiunque di voi provasse a visitarla per osservare tali resti rimarrebbe stupito dal vedere cancellato ovunque il simbolo dell'epopea giudicale. L'albero eradicato segno di libertà e di indipendenza, dopo la sconfitta con i catalano-aragonesi fu cancellato da quasi tutte le strutture cittadine tanto che per vederne qualche esemplare ci si deve spostare o nei territori esterni all'allora capitale o nei pochi posti in cui la furia catalana-aragonese non arrivò (monastero di santa chiara ad esempio). Ero certo tuttavia che un alberello da qualche parte, in quella foggia medievale che nulla ha a che vedere con le successive post cinquecentesche, doveva essere sopravvissuto.

mercoledì 19 settembre 2012

Politiche di sviluppo: meglio gassificare carbone o sviluppare apps per gli smartphone?

Ecco, finalmente, un buon esempio di come si può fare sviluppo locale.
Prendano appunti gli esperti di politiche industriali che da 50 anni imperversano nella nostra terra a sperperare risorse pubbliche per regalarle all'amico di turno, che si chiami Rovelli, Moratti, Alcoa, Carbosulcis, ENI o Tirrenia poco importa.

giovedì 12 luglio 2012

Una piccola isola del Mediterraneo guiderà l'Europa: purtroppo non sarà la Sardegna

Dal 1 luglio fino al 31 dicembre del 2012 una piccola isola del Mediterraneo avrà il compito di guidare l'Unione Europea.
Cipro, 800 mila abitanti e appena 9000 km2, dal 1 maggio del 2004 è divenuto uno stato membro dell'Unione Europea ed a pieno titolo coopera e partecipa nella definizione delle strategie di governo dell'Europa.

mercoledì 4 luglio 2012

Infrastrutture strategiche: ecco gli interventi del ministro Passera che cambieranno il volto della Sardegna


Il ministro Corrado Passera fa sul serio e di recente ha inaugurato un portale web, cantieri Italia, dove è possibile prendere visione delle infrastrutture strategiche che lo stato italiano sta realizzando nel proprio territorio.
Un momento di trasparenza e di comunicazione istituzionale che merita attenzione.
Il banner che introduce il sito parla chiaro: "sarà possibile capire, anche da parte dei cittadini, come vengono usate le risorse pubbliche". Finalmente nessuno avrà più scuse per chiudere gli occhi di fronte alla trasparenza.

venerdì 18 maggio 2012

Stato italiano, carceri e futuro della sardegna

Arriverà in questi giorni il ministro Severino per controllare le ragioni della non ultimazione di due strutture carcerarie di Cagliari e Sassari.
Divertente questa cosa, veramente divertente. Il piano carceri varato dallo stato italiano nel 2009 prevedeva la costruzione di 8 istituti carcerari di cui ben 4 nel nostro territorio.
Investimenti seri, circa 200 milioni di euro pronti e deliberati rapidamente dal CIPE. Mai vista tanta celerità.

Post più popolari