martedì 21 febbraio 2012

La sostenibilità secondo il ministro Clini: dalla bonifica alla messa in sicurezza. Per la Sardegna una beffa.

In recenti dichiarazioni il ministro dell'ambiente del governo italiano è stato chiaro per quel che concerne le bonifiche ambientali dei siti industriali inquinati. Chiaro, talmente chiaro che non si sono sentite ancora reazioni. Eppure ciò che ha affermato il ministro è perlomeno grave considerato il fatto che si sta avviando quella fase che il governo italiano definisce di rilancio del tessuto produttivo.
Clini, infatti, con tutta la disinvoltura di questo mondo ha affermato qualcosa che se avesse pronunciato il ministro Brambilla avrebbe fatto insorgere ambientalisti, sindacati e quant'altro. Ma si sa, il governo attualmente in carica pare possegga virtù salvifiche e quindi dobbiamo predisporci a sentire di tutto e in silenzio. L'importante è che abbia carta bianca su qualsiasi cosa, compresa la nostra salute e il nostro futuro.

Facciamola breve e vediamo quali sono state le affermazioni del ministro: Clini ha affermato che le bonifiche sono troppo onerose e quindi sarà sufficiente una semplice messa in sicurezza dei siti inquinati per risparmiare risorse e per consentire un rilancio produttivo dei territori.
Ma guarda un po', stranamente la Sardegna è il territorio con più ettari, ben 445 mila, ricompresi tra le aree inserite tra i cosiddetti SIN (Siti di interesse nazionale) che necessitano di bonifica e la cui pericolosità per la salute umana è stata più volte dimostrata da studi e progetti di ricerca portati avanti dallo stesso Ministero della Salute del governo italiano. Insomma, dopo anni di scempi perpetrati dalle industrie dello stato al nostro territorio, un governo tecnico intoccabile è pronto a lavarsi la coscienza di un disastro perpetrato in un'area enorme del nostro territorio nazionale con la promessa di un finto rilancio produttivo.
In Sardegna si parla di cifre che superano abbondantemente il miliardo di euro per la bonifica dei siti compromessi. Ben altra dimensione economico-finanziaria avrebbe la "messa in sicurezza" mascherata da rilancio produttivo.
La nostra classe politica è più interessata ad andare a rendere omaggio al presidente della repubblica italiana piuttosto che definire strategie per contrastare simili scellerati piani. Ogni giorno, con l'incapacità, ammainiamo la bandiera sarda per sollevare quella degli interessi nazionali italiani.
La visita di Napolitano in questi giorni è stata semplice metafora di quanto succede ogni giorno su questa terra, sulla nostra pelle e su quella dei nostri figli.

2 commenti:

  1. ritratterà come ha fatto con la Chiesa sull'Ici?

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  2. Non avevo visto questo commento! Sull'ICI per la chiesa mi sa che sono andati avanti... o sbaglio?

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