E' una nota breve e sintetica quella inviata dall'assessorato agli enti locali a tutti i comuni in cui si annuncia che quest'anno non sarà possibile garantire il diritto di voto ai sardi residenti all'estero.
Poche righe che richiamano il bilancio di previsione per il 2012 e il bilancio pluriennale per il 2012-2014 bastano per cancellare un diritto di tanti cittadini sardi che per ragioni lavorative hanno dovuto abbandonare la loro terra.
Assurdo pensare che nel 2012 non sia possibile definire modalità e procedure che garantiscano l'esercizio democratico del voto per tutti i nostri connazionali.
martedì 27 marzo 2012
Il diritto di voto per i cittadini sardi emigrati non si tocca.
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venerdì 9 marzo 2012
E' tempo di cambiare città. Piste ciclabili e percorsi di senso.
Stanno per ultimare l'ingresso nord della città di Oristano.
Gli oristanesi, e non solo, ne aspettavano il completamento da tanti anni, non ricordo più nemmeno quanti.
Accedere alla città, dopo aver superato il tirso, ha rappresentato bene lo stato della nostra città. Una città che non completa mai ciò che comincia, la città delle "rotonde incompiute".
E oggi che i lavori per il rifacimento del primo tratto della via Cagliari stanno per giungere a conclusione viene da dire: ma non si sono dimenticati qualcosa?
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lunedì 5 marzo 2012
Più di nove milioni per il teatro lirico di Cagliari, poi ci dicono che non ci sono soldi per la cultura
9,2 milioni di euro. E' questa la cifra stanziata dalla giunta regionale per il teatro lirico di Cagliari per il 2012. Impossibile non soffermarsi un attimo per un breve commento.
Premettendo che, quasi sempre, un euro speso in cultura è un euro speso bene. Questo particolare stanziamento mi spinge a riflettere sull'opportunità che una cifra ingente come questa venga destinata non ad interventi in grado di favorire il mondo della produzione culturale nazionale sarda ma finisca per finanziare istituzioni con costi eccessivi rispetto al ruolo sociale che rivestono.
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