domenica 13 maggio 2012

Le Bandiere italiane fanno vendere meglio i prodotti sardi?


Il Comune di Oristano organizza una rassegna sui prodotti tipici del territorio nella borgata marina di Torre Grande. La rassegna, denominata "il maggio della torre", vedrà la presenza di numerosi espositori e di differenti esperienze produttive. 
Spiegateci che senso ha riempire la borgata di tricolori italiani?

Che c'entrano con la valorizzazione delle produzioni nazionali sarde? Forse a qualcuno sfugge che la nostra agricoltura e il nostro artigianato hanno una sola possibilità di sopravvivere alla concorrenza e diventare competitivi e apprezzati in giro per l'europa e per il mondo: quella di slegarsi dal made in italy! 
Oggi più che mai è necessario rilanciare un'immagine differente del nostro tessuto produttivo delle sue specificità e delle sue qualità. 
Ma forse le bandierine tricolori uno scopo lo hanno, che nulla ha a che fare con le nostre produzioni e con le politiche di marketing territoriale. Servono semplicemente a mascherare ancora una volta il fallimento delle politiche attuate a Torre Grande negli ultimi anni. 
Una realtà ricca di possibilità ma soprattutto uno spazio che dovrebbe servire per territorializzare in maniera concreta la filiera turistica. Su di essa non solo non si investono risorse ma non si hanno nemmeno idee.
Oristano purtroppo è anche questo.  
Non ci vogliono bandierine italiane nè per Torre Grande nè per i nostri prodotti. Ci vuole programmazione, politica seria e scelte strategiche e magari anche i soldi che lo stato italiano ci deve per la vertenza entrate, altro che far sventolare le bandierine. E' tempo di difendere i nostri interessi e i nostri diritti nazionali. Voltiamo pagina il prima possibile. Io, nel frattempo, cambio città.

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