martedì 9 marzo 2010

La strada percorsa dall'Islanda: la nostra strada.


Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha espresso parere favorevole alla domanda di adesione dell’Islanda all’interno dell’Unione Europea.Si da così il via alla fase di adesione e la parola passa al Consiglio d’Europa per l’avvio formale delle procedure negoziali.Una grande isola dell’Atlantico prenota quindi l’ingresso nella nuova Europa. Un piccolo popolo, appena 300 mila abitanti, e una giovane Repubblica nata non più di 60 anni fa dopo aver conquistato l’indipendenza dalla Danimarca.Tanti, inutile dirlo, gli elementi che segnano un interessante parallelo tra la Sardegna e l’Islanda, non solo riguardanti la condizione geografico-insulare quanto le nemerosissime affinità simboliche esistenti tra i due popoli.
Dopo le numerose dominazioni succedutesi, gli islandesi hanno avuto il coraggio di credere nell’indipendenza e di ottenerla, subito dopo la seconda guerra mondiale, approfittando della situazione di caos venutasi a creare in Europa. Un piccolo popolo a cui non possiamo che fare i nostri migliori auguri affinché il suo ingresso in Europa possa essere di buon auspicio per la democraticità interna delle istituzioni europee e, perché no, per restituire un pò di fiducia ai sardi in un futuro possibile di libertà, ancora tutto da costruire.

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