Oe ammentaus Robert Gerard Sands mortu a Long Kesh su 5 de maju de su 1981.
«Non c'è nulla nell'intero arsenale militare inglese che riesca ad annientare la resistenza di un prigioniero politico repubblicano che non vuole cedere; non possono e non potranno mai uccidere il nostro spirito» R.G.S.
Bobby Sands si lascio morire dopo 66 giorni di sciopero della fame.
Lo fece perchè voleva vedere riconosciuti i diritti dei prigionieri politici all'interno delle carceri britanniche. Lo fece perchè, a modo suo, combatteva per l'indipendenza dell'Irlanda.
Ricordarlo a 32 anni dalla morte non significa rivalutare il ruolo della violenza politica nella lotta di liberazione nazionale. Significa l'esatto opposto: dire no alla violenza in tutte le sue forme e in tutte le sue manifestazioni.
Riaffermare il valore della vita umana che mai dev'essere messa in discussione, in nessuna circostanza. Un giovane di 27 anni che si lascia morire può essere criticabile quanto si vuole ma rappresenta un esempio estremo di passione civica, di senso di giustizia, di incoscienza ideale che non può non colpire nel profondo il nostro animo e la nostra sensibilità. A Bobby il nostro ricordo e il nostro saluto repubblicano. La sua vicenda umana e politica ci racconta un po' di storia dell'indipendentismo del secolo scorso e ci spinge a ribadire con forza il principio della non-violenza nella azione politica; ci spinge a costruire un mondo migliore; ci spinge a continuare nel nostro quotidiano lavoro di costruzione della Repubblica di Sardegna.
Adiosu Bobby!
Nessun commento:
Posta un commento