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venerdì 18 febbraio 2011

(5a Parte) Progettare una Repubblica nuova

Esercitare sovranità: temi e scenari nuovi.
Esercitare la sovranità non è solo cacciare via le basi militari o ottenere riconosciute le nostre tasse, da quelle relative alla cosiddetta “vertenza entrate” fino alle accise relative ai prodotti petroliferi fabbricati in Sardegna. Esercitare veramente sovranità è non porsi dei limiti sui tematismi di cui dobbiamo assumerci la responsabilità. Tutto deve diventare oggetto di sovranità. Se qualcosa si esclude si ricade nell’ambito dell’autonomia. Per noi la sovranità passa per un modello di società nuovo, quindi un sistema di politiche sociali ed economiche che ridisegni il nostro vivere associato, la nostra “welfare society” per il nostro futuro.

domenica 13 febbraio 2011

(4a Parte) Progettare un Repubblica nuova

La confusione postmoderna: dall’autonomia alla sovranità
Il dibattito attuale è all’insegna dell’ambiguità, non solo per gli obiettivi che ognuno giustamente si pone quanto per l’incapacità di spiegare in maniera chiara che cosa si vuol fare della Sardegna nel prossimo futuro. In tutto questo caos di posizioni e di definizioni la cosa che non si capisce è quale sarà la capacità della Sardegna del futuro di migliorare la qualità della vita dei propri cittadini?

martedì 18 gennaio 2011

(3a Parte) Progettare una Repubblica nuova

Sperimentare nuova partecipazione: la seconda grande trasformazione
In una fase storica di profonda trasformazione, forse la seconda grande trasformazione vissuta dalla nostra società negli ultimi 100 anni, la società sarda, o meglio le società sarde, hanno bisogno di nuova partecipazione democratica.
È assolutamente inutile riempirsi la bocca di coinvolgimento delle parti sociali, economiche se poi ci si dimentica dei cittadini, singoli individui portatori di un patrimonio immenso di relazioni sociali, non tutelati attualmente da nessuna organizzazione di categoria.  I cittadini delle nostre 377 comunità, e solo loro, devono poter esporre la propria idea di futuro e partecipare concretamente ad ogni processo di trasformazione sociale ed economico. Noi ce ne accorgiamo quotidianamente.

domenica 16 gennaio 2011

(1a Parte) Progettare una Repubblica nuova

Progettare la Repubblica: sforzo collettivo di costruzione di futuro.
testo dell'intervento tenuto all'incontro orgnizzato da Sardegna Democratica su "Autonomia, sovranità, indipendenza" Cagliari - Hotel Mediterraneo | Sett.2010

Cominciamo questo intervento ponendoci una domanda:
quale esercizio di partecipazione politica più appassionante riuscireste a proporre ad un popolo martoriato da 600 anni di cancellazione della libertà di decidere, di scegliere, di costruire il proprio futuro?
Non di certo la riscrittura di un documento quale lo statuto di autonomia, che negli ultimi 60 anni ha consentito un progressivo annichilimento culturale, la snazionalizzazione del nostro popolo, la cancellazione della sua lingua, l’assottigliamento progressivo della sua base produttiva, il diffondersi di un fatalismo atavico e di un incapacità cronica a progettare un destino differente.

mercoledì 12 gennaio 2011

L'appartenenza Repubblicana


Era il 5 di giugno del 1999 quando, in un assolato sabato pomeriggio romano, assieme ad alcuni amici fondammo "Su Cuncordu pro s'indipendentzia de sa Sardigna".
Luogo di riflessione ma anche spazio influente di proposta politica nello scenario di allora. Il primo sito web indipendentista, il primo luogo di aggregazione per la coscienza nazionale del nostro popolo e delle nuove generazioni. Una scommessa sul futuro, un progetto politico già chiaro: indipedentismo senza se e senza ma. Una Repubblica di Sardegna da costruire con coerenza e convinzione.

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