E' una nota breve e sintetica quella inviata dall'assessorato agli enti locali a tutti i comuni in cui si annuncia che quest'anno non sarà possibile garantire il diritto di voto ai sardi residenti all'estero.
Poche righe che richiamano il bilancio di previsione per il 2012 e il bilancio pluriennale per il 2012-2014 bastano per cancellare un diritto di tanti cittadini sardi che per ragioni lavorative hanno dovuto abbandonare la loro terra.
Assurdo pensare che nel 2012 non sia possibile definire modalità e procedure che garantiscano l'esercizio democratico del voto per tutti i nostri connazionali.
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martedì 27 marzo 2012
Il diritto di voto per i cittadini sardi emigrati non si tocca.
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domenica 30 gennaio 2011
martedì 18 gennaio 2011
(3a Parte) Progettare una Repubblica nuova
Sperimentare nuova partecipazione: la seconda grande trasformazione
In una fase storica di profonda trasformazione, forse la seconda grande trasformazione vissuta dalla nostra società negli ultimi 100 anni, la società sarda, o meglio le società sarde, hanno bisogno di nuova partecipazione democratica.

È assolutamente inutile riempirsi la bocca di coinvolgimento delle parti sociali, economiche se poi ci si dimentica dei cittadini, singoli individui portatori di un patrimonio immenso di relazioni sociali, non tutelati attualmente da nessuna organizzazione di categoria. I cittadini delle nostre 377 comunità, e solo loro, devono poter esporre la propria idea di futuro e partecipare concretamente ad ogni processo di trasformazione sociale ed economico. Noi ce ne accorgiamo quotidianamente.
martedì 11 gennaio 2011
Una piccola Repubblica capace di creare futuro
Quando ci si trova a dover fare a meno per tanto, troppo tempo della libertà di scegliere, di esprimersi, di decidere, è allora che ci si rende conto di quanto sia importante la libertà.

Forse è ciò che hanno vissuto gli abitanti dell’Estonia quando ottenuta l’indipendenza, nel 1991 dopo il disfacimento dell’Unione Sovietica, hanno proclamato la nascita di una nuova Repubblica.
Una piccola Repubblica, appena 1.300.000 abitanti distribuiti in un territorio vasto circa 46.000 km quadrati.
Una Repubblica giovane ma con una storia antica. Fin dal medioevo libera di decidere il proprio destino e poi, per tanti secoli, schiava di dominazioni differenti e succube delle volontà altrui.
Oggi l’Estonia può vantare un piccolo ma importante primato.
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