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mercoledì 14 ottobre 2015

La storia della Sardegna medievale nel mio libro di Storia delle medie

Ho scritto questo breve testo tredici anni fa circa. Lo ripropongo perchè penso che sia attualissimo considerato come viene trattata la storia della nostra terra ancora oggi nei programmi ministeriali. Ecco perchè progetti come "la storia sarda nella scuola italiana", portato avanti da un valido gruppo di insegnanti e pubblicisti, vanno supportati e pubblicizzati il più possibile.
Certo le conclusioni sono un po' forti ma a 25 anni tutto è concesso.
Buona lettura.


mercoledì 24 settembre 2014

Le innovative politiche del sindaco di Elmas

A fine ottocento, in una Sardegna piegata dalle politiche protezioniste e fiscali del governo piemontese, si aggiravano dei loschi personaggi che convincevano contadini e allevatori a partire per il Brasile promettendo guadagni e lavoro. Partirono in tanti in quegli anni, 2500 solo nel 1896-97, alla volta del Brasile provenienti perlopiù dal nord Sardegna su cui la crisi delle esportazioni del bestiame verso la Francia aveva pesato di più, e la ricerca di qualche soldo per sfamare la famiglia diventava una necessità. La disperazione in quegli anni era frutto di scelte capaci di compromettere l’intera economia isolana. Furono pignorati beni immobili e mobili a 1 famiglia su 4 mettendo in ginocchio intere aree. I procacciatori di manodopera a basso costo, vere e proprie agenzie strutturate, venivano dal continente, promettevano e garantivano, rassicuravano e spiegavano le possibilità dell’emigrazione nel nuovo mondo. Degli schiavisti di quel tempo. Ben presto i sardi partiti in quegli anni ritorneranno lamentando condizioni di miseria e di sfruttamento inaccettabili. Si apriva così la storia migratoria del nostro popolo.

lunedì 2 settembre 2013

Sardegna e fondi europei: nuove agenzie che sanno di passato remoto.


Sono giorni frenetici di provvedimenti governativi, di dichiarazioni di guerra, di avvio di campagne elettorali, di chiusura di accordi, di instabilità di governo e soprattutto di ferie agostane.
Sarà colpa di questo clima caotico e allo stesso tempo vacanziero ma pare proprio che la stampa in Sardegna, assieme a tutta la classe politica autonomista, si sia dimenticata di commentare e di prendere posizione rispetto ad un importante provvedimento del governo Letta, inserito nel pacchetto sulla pubblica amministrazione, che è stato fatto passare come qualcosa di naturale e scontato ma che, tuttavia, di naturale e scontato non può e non deve avere nulla.

mercoledì 4 luglio 2012

Infrastrutture strategiche: ecco gli interventi del ministro Passera che cambieranno il volto della Sardegna


Il ministro Corrado Passera fa sul serio e di recente ha inaugurato un portale web, cantieri Italia, dove è possibile prendere visione delle infrastrutture strategiche che lo stato italiano sta realizzando nel proprio territorio.
Un momento di trasparenza e di comunicazione istituzionale che merita attenzione.
Il banner che introduce il sito parla chiaro: "sarà possibile capire, anche da parte dei cittadini, come vengono usate le risorse pubbliche". Finalmente nessuno avrà più scuse per chiudere gli occhi di fronte alla trasparenza.

venerdì 18 maggio 2012

Stato italiano, carceri e futuro della sardegna

Arriverà in questi giorni il ministro Severino per controllare le ragioni della non ultimazione di due strutture carcerarie di Cagliari e Sassari.
Divertente questa cosa, veramente divertente. Il piano carceri varato dallo stato italiano nel 2009 prevedeva la costruzione di 8 istituti carcerari di cui ben 4 nel nostro territorio.
Investimenti seri, circa 200 milioni di euro pronti e deliberati rapidamente dal CIPE. Mai vista tanta celerità.

martedì 21 febbraio 2012

La sostenibilità secondo il ministro Clini: dalla bonifica alla messa in sicurezza. Per la Sardegna una beffa.

In recenti dichiarazioni il ministro dell'ambiente del governo italiano è stato chiaro per quel che concerne le bonifiche ambientali dei siti industriali inquinati. Chiaro, talmente chiaro che non si sono sentite ancora reazioni. Eppure ciò che ha affermato il ministro è perlomeno grave considerato il fatto che si sta avviando quella fase che il governo italiano definisce di rilancio del tessuto produttivo.
Clini, infatti, con tutta la disinvoltura di questo mondo ha affermato qualcosa che se avesse pronunciato il ministro Brambilla avrebbe fatto insorgere ambientalisti, sindacati e quant'altro. Ma si sa, il governo attualmente in carica pare possegga virtù salvifiche e quindi dobbiamo predisporci a sentire di tutto e in silenzio. L'importante è che abbia carta bianca su qualsiasi cosa, compresa la nostra salute e il nostro futuro.

mercoledì 15 febbraio 2012

Campa cavallo che i progetti non arrivano: ancora nulla per la Sardegna sui TEN-T


Ancora una volta l'assegnazione dei fondi relativi ai grandi progetti infrastrutturali riguardanti i TEN-T (i dieci corridoi di comunicazione dell'Unione Europea) rischia di registrare una clamorosa assenza: quella della Sardegna. Ancora nessun progetto presentato dallo stato italiano riguardante l'infrastrutturazione delle autostrade del mare in generale e la Sardegna in particolare.

sabato 28 gennaio 2012

La Sardegna non è un paradiso


Leggendo l'ultimo rapporto di eurostat sulle regioni europee (Regional Yearbook 2011), è possibile soffermarsi su alcuni cartogrammi relativi alle condizioni di salute delle singole realtà territoriali.

Noi sardi siamo abituati a pensare al nostro territorio come una specie di paradiso, dove non solo possiamo godere di un patrimonio naturale incontaminato ma, teoricamente, dovremmo poter usufruire di condizioni ideali per la nostra salute.

mercoledì 12 ottobre 2011

Anche la piccola Repubblica del Montenegro si avvicina all'Unione Europea

Si aprono finalmente i negoziati per l'ingresso della Repubblica del Montenegro all'interno dell'Unione Europea. A poco più di un anno dalla data in cui la piccola repubblica slava aveva inoltrato la domanda di adesione arrivano i primi esiti positivi relativi al procedimento di adesione.

lunedì 3 ottobre 2011

Beni collettivi materiali in Sardegna: banda larga e competitività

File:Internet access and broadband connections in households, by NUTS 2 regions, 2008.PNG
Il commissario Neelie Kroes, responsabile per l'Agenda Digitale, proprio in questi giorni ha segnalato, durante un importante meeting svoltosi a bruxelles, la necessità per l'UE di investire 270 miliardi di euro per lo sviluppo delle reti a banda larga entro il 2020. Ciò garantirebbe secondo la commissaria una crescita del PIL in Europa tra lo 0,9 e 1,5%.
Insomma la banda larga e l'accesso alle nuove tecnologie sono direttamente legate alla competitività ed alla capacità di un continente intero di stare al passo con l'innovazione e con il mutamento degli scenari dell'economia-mondo.
La banda larga è di vitale importanza quanto le strade e l'energia elettrica. Inutile continuare a piangersi addosso per la crisi del tessuto produttivo se non si guarda ai reali elementi che consentono l'innovazione in uno scenario come quello contemporaneo.
Si provi invece a dare uno sguardo alla mappa elaborata da Eurostat sull'accesso alla banda larga nelle regioni europee.

martedì 27 settembre 2011

La mobilità ai tempi dell'Unione Europea (TEN-T). Where's Sardinia?


Ricordate i TEN-T? Sono i corridoi per la mobilità europea di cui più volte abbiamo parlato in questo spazio (qui).
Si è aperta in queste ultime settimane una polemica tra gli europarlamentari italiani e la commissione europea per il percorso ipotizzato per il corridoio "uno" che parte da Helsinky, passa per Berlino e giunge fino a Malta (qui).
L'ipotesi che il corridoio potesse evitare la Sicilia, passando per la direttrice Napoli-Bari nel tratto italiano, ha fatto mobilitare subito gli europarlamentari Siciliani, e non solo, per evitare che l'isola fosse tagliata fuori dagli ingenti finanziamenti che tali corridoi si portano immancabilmente dietro.

lunedì 26 settembre 2011

Il lavoro del futuro: la Sardegna tra terziarizzazione e conoscenza


Entro il 2020 il 35 per cento dei posti di lavoro dell'Unione Europea richiederà una laurea.
Ciò significa che l'evoluzione del mercato del lavoro europeo procede in maniera radicale verso uno scenario completamente nuovo.
Si passerà definitivamente ad un contesto lavorativo in cui conteranno le preparazioni specialistiche, le capacità di innovazione ed un approccio fortemente legato alla creazione di valore aggiunto sulle proprie produzioni siano esse legate al settore alimentare, a quello turistico, a quello industriale o a quello dei servizi.

giovedì 8 settembre 2011

Dalla balcanizzazione alla ricomposizione: scenari possibili per l'indipendentismo in Sardegna

Il nostro presente: tra contingenze politiche e opportunità storiche
Ci sono particolari momenti storici in cui è necessario fermarsi un attimo per riflettere, per capire e scegliere.
Sono solitamente "fasi di passaggio", o di confine, che decretano la fine di cicli storici consolidati. Sono questi i periodi di cambiamento, di trasformazione sociale, dove le energie migliori di una società possono mettersi in moto o fermarsi a seconda delle volontà e delle strategie che un popolo è in grado di spendere. Quello che stiamo vivendo in Sardegna, in questo momento storico, è insomma ciò che si definisce come il "momento delle scelte".

giovedì 1 settembre 2011

Costi energetici in Sardegna: dalle soluzioni assurde al voltare pagina.

L'energia costa di più. Vecchio adagio buono per tutte le stagioni. In Sardegna, si sa, sul versante energetico non ci sarà mai pace.
Viviamo in una strana situazione di duopolio dove a distribuire energia sono solo due società (o quasi): una la ex monopolista ENEL, l'altra la multinazionale E.on, ben nota per vicende extra produttive.
Da anni si parla dei costi per le nostre aziende, dell'invivibile situazione in cui ci troviamo ad erogare servizi, a produrre beni, ad elaborare e mettere a frutto le nostre idee.
Lo studio della confartigianato, pubblicato in questi giorni, parla chiaro. Ogni anno, in media, un'azienda sarda paga circa 3000 euro in più di una concorrente europea, mille in più rispetto ad una concorrente italiana.

mercoledì 31 agosto 2011

Più Canadair, meno unionismo. Meno unionismo, migliore qualità della vita.

A Pittulongu nei giorni scorsi si sono esibite le frecce tricolori. Sono stati spesi 150 mila euro, di cui 50 mila direttamente stanziati dalla Provincia di Olbia Tempio, per consentire la messa in scena di una passerella agostana di dubbio gusto. Soprattutto se si considera che proprio in questi giorni si registrano i soliti ritardi negli interventi dei mezzi aerei nella gestione dell'emergenza incendi.
Domenica si replica a Cagliari, ennesima passerella, quanto ci costerà lo spettacolo in un momento in cui si chiedono a tutti sacrifici notevoli in termini economici?

mercoledì 13 luglio 2011

Nuova Intesa Generale Quadro: nulla di nuovo all'orizzonte per i Sardi

La Nuova Intesa Generale Quadro (I.G.Q.), siglata tra la Regione Sardegna e lo stato italiano, designa in maniera chiara, qualora ce ne fosse ancora bisogno, il fallimento del processo di infrastrutturazione del nostro territorio.
Tale documento rappresenta l'atto principale dove si delineano gli investimenti infrastrutturali che verranno finanziati attraverso il Documento di economica e finanza (DEF ex DPEF) ed il Piano delle Infrastrutture Strategiche (PIS).

sabato 4 giugno 2011

CHI, secondo te, DOVREBBE POTER DECIDERE l'eventuale ISTALLAZIONE DI UNA CENTRALE NUCLEARE IN SARDEGNA?

Ribaltiamo la questione segnalata in un post precedente attraverso una domanda semplicissima che potrebbe essere rivolta a tutti i sardi.

Questa domanda rende possibile ragionare meglio sul significato del nostro attuale stare al mondo, sulle competenze e sulla responsabilità che ognuno di noi deve avere nel momento in cui effettua una scelta, qualsiasi essa sia.

mercoledì 1 giugno 2011

In Sardegna, mentre spariscono i giovani, si preferisce parlare di Berlusconi & C.

La classe politica sarda è impegnatissima in questo periodo a verificare vittorie e sconfitte elettorali, a rilasciare proclami sui massimi sistemi, ad annunciare la fine del berlusconismo e la resurrezione degli eredi del governo Prodi-Mastella-Bertinotti.
In Sardegna, intanto, il sistema socio-economico si trasforma, muta incessantemente e le trasformazioni,  che meriterebbero ben altra attenzione da parte della politica, passano quasi inosservate.

lunedì 30 maggio 2011

Estonian way Vs Italian style. TLC, consumatori e diritti.

L'Unione Europea, in cooperazione con il BEREC (l’Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche), ha approvato di recente nuove norme volte a tutelare i consumatori europei rispetto allo strapotere delle compagnie fornitrici di servizi telefonici fissi e mobili e di accesso ad internet. Nella giungla di opzioni, prodotti e servizi l'UE prova a tracciare una regolamentazione che tuteli l'utente finale, non solo in vista di rendere maggiormente concorrenziale il mercato europeo delle TLC, ma con l'idea di determinare una serie di diritti del consumatore che siano complementari ai diritti di cittadinanza. 

lunedì 16 maggio 2011

Affluenza definitiva: 59,34%. Good morning Sardinians

I Sardi il 15 e 16 Maggio hanno ribadito la propria voglia di sovranità. Non spetta allo stato italiano decidere del futuro delle nostre comunità: questo è stato ribadito nell'urna referendaria. La Nazione Sarda, per la prima volta negli ultimi 60 anni, ha dimostrato una grande compattezza ed una forza di volontà come mai prima d'ora.
 Nonostante il boicottaggio mediatico e nonostante il tentativo del governo di fingere un ripensamento sul nucleare, 877.982 sardi hanno espresso il loro NO incondizionato verso questa scelta scellerata. Una scelta, invece, quella del Popolo Sardo, che segna uno spartiacque con il passato e che potrebbe determinare un futuro differente capace di restituire dignità al nostro stare al mondo.
Oggi è un grande giorno, da ricordare. 
Grazie a tutti i sardi!
Grazie al comitato "si no.nucle"! 
Grazie a tutti gli indipendentisti! 
Grazie a tutti i cittadini che vogliono costruire un futuro di libertà per il proprio popolo!
Good morning Sardinians!

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