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sabato 4 maggio 2013

Ad Aristanis per monumenti aperti potrete ammirare quell'albero simbolo di libertà, futuro e prosperità.



È una bella mattina ad Aristanis oggi. Si, un bel sabato mattina. Mi sono svegliato presto, come raramente succede di sabato, perché oggi è un giorno importante, simbolicamente importante per due ragioni. Per la prima volta riaprirà al pubblico, in occasione di monumenti aperti, la vecchia reggia giudicale. Proprio quello spazio che per diversi secoli ha segnato la storia di Aristanis, capitale del giudicato di Arborea e della Sardegna intera.
Ma l’edificio di per se non rappresenta più ciò che è stato un tempo. Oggi rappresenta il segno di una sconfitta, una sconfitta segnata dal tempo. La vicenda della reggia è nota e la sua trasformazione in casa circondariale e solo l’ultimo degli sfregi portati a compimento sulla memoria di quel luogo.

domenica 13 maggio 2012

I politici italiani e i viaggi della speranza in Sardegna


La campagna elettorale è cominciata. Oggi è arrivato Maurizio Gasparri, nei prossimi giorni arriveranno Bersani, la Rosy Bindi, Dario Franceschini e tanti altri esponenti dei partiti italiani.

Tutti verranno a promettere attenzioni nuove per la Sardegna e per le nostre 60 comunità che si apprestano ad eleggere le proprie amministrazioni comunali. Possibile che ancora una volta ci si presti a questi giochini? Possibile che il popolo sardo e le nostre comunità continuino a farsi prendere in giro?

Le Bandiere italiane fanno vendere meglio i prodotti sardi?


Il Comune di Oristano organizza una rassegna sui prodotti tipici del territorio nella borgata marina di Torre Grande. La rassegna, denominata "il maggio della torre", vedrà la presenza di numerosi espositori e di differenti esperienze produttive. 
Spiegateci che senso ha riempire la borgata di tricolori italiani?

sabato 5 maggio 2012

La partecipazione è una cosa seria

Questo testo scritto da Pierluigi Annis e da me esprime la nostra posizione ralativamente al dibattito apertosi sulla tornata referendaria in corso. Ma soprattutto vuole sottolineare l'importanza di un punto del nostro programma elettorale.  Crediamo fermamente che qualsiasi scelta necessiti di informazione adeguata e di discussione. 
Non si scherza con l'attitudine, la propensione e la voglia che un popolo intero o una singola comunità devono avere nell'interessarsi al proprio destino.

mercoledì 25 aprile 2012

Amministrative 2012. Un test nazionale per la costruzione della Repubblica


A giugno si voterà per le elezioni amministrative in Sardegna. Un quinto delle comunità si apprestano a scegliere chi li governerà per i prossimi 5 anni. Si tratta di un test di grande importanza non tanto in termini tradizionali, quanto in termini Nazionali Sardi. Ebbene si, è tempo di inaugurare una nuova stagione. Una stagione che veda gli indipendentisti  protagonisti nel governo delle comunità, piccole o grandi che siano. Questa è l'unica via possibile per trasformare l'indipendentismo da fenomeno sociale marginale in un fenomeno strutturale di trasformazione.

venerdì 9 marzo 2012

E' tempo di cambiare città. Piste ciclabili e percorsi di senso.


Stanno per ultimare l'ingresso nord della città di Oristano.
Gli oristanesi, e non solo, ne aspettavano il completamento da tanti anni, non ricordo più nemmeno quanti.
Accedere alla città, dopo aver superato il tirso, ha rappresentato bene lo stato della nostra città. Una città che non completa mai ciò che comincia, la città delle "rotonde incompiute". 
E oggi che i lavori per il rifacimento del primo tratto della via Cagliari stanno per giungere a conclusione viene da dire: ma non si sono dimenticati qualcosa?

venerdì 17 febbraio 2012

Nazionalismo italiano in una Oristano senza memoria.

Oristano è una città sonnacchiosa che non conosce la sua storia, provate a chiedere in giro ai giovani oristanesi cosa sanno della battaglia di Sanluri o qualcosa, ad esempio, sulla battaglia di Sant'Anna. Provate poi a verificare se ricordano qualcosa di Ugone III dopo avergli magari mostrato la piccola viuzza dedicata a questo personaggio tra la via Aristana e Sant'efisio. Oppure provate a domandare qualche informazione su altri personaggi del periodo giudicale che non siano Eleonora e Mariano IV d'Arborea. Le risposte vi lasceranno addosso una strana sensazione di sconforto misto a rassegnazione.

martedì 25 ottobre 2011

Trekking Tricolore - Rassegna stampa


Di seguito trovate l'articolo di Enrico Carta apparso sulle pagine di oggi de La Nuova Sardegna tratto da questo commento.

Trekking Tricolore con polemica indipendentista
Oristano, la manifestazione farà tappa presso i monumenti simbolo della storia sarda e degli Arborea
La passeggiata celebra i 150 anni dell’unità d’Italia «È revisionismo storico» ORISTANO. Il trekking tricolore, appuntamento celebrativo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, farà tappa presso alcuni dei monumenti simbolo dell’indipendenza isolana. Sulla manifestazione in programma il 31 ottobre, si scatena la polemica degli indipendentisti di Progetu Repùblica che la bollano come un’operazione di «revisionismo storico». Le prime due tappe del percorso saranno infatti la torre di Mariano II di Arborea e piazza Eleonora, dove campeggia la statua della giudicessa degli Arborea, monumenti simbolo dell’unità e dell’indipendenza isolana.

sabato 22 ottobre 2011

Oristano, trekking tricolore e revisionismo storico

La follia non arriverebbe a tanto ma, si sa, Oristano è una città priva di memoria, una città in agonia capace di tutto.
Così può capitare che dopo la scandalosa iniziativa che, a sfregio di ogni verità storica, affiancava Eleonora d'Arborea alle eroine del risorgimento italiano si proceda con un'ulteriore iniziativa offensiva per la memoria nazionale della nostra città e, soprattutto, per il suo futuro.
Il 31 Ottobre si svolgerà, infatti, per le vie della città l'iniziativa "Trekking tricolore. Le prime tracce del nostro passato italiano. Storie luoghi e monumenti successivi alla metà dell'ottocento".

giovedì 29 settembre 2011

Cancellare il centro Sardegna dalle politiche per la mobilità sostenibile: la giunta Cappellacci ci prova


Con una recente delibera (qui) la giunta Cappellacci ha deciso di dare attuazione ad un'importante linea di attività del POR FESR 2007-2013 riguardante la mobilità sostenibile.
Lo stanziamento di circa dieci milioni di euro messo in campo dalla giunta servirà a finanziare in ambito urbano "Servizi innovativi alla persona e adozione di modalità di trasporto alternative". Piste ciclabili, reti per il car sharing o il bike sharing e via discorrendo.
Fino a qua tutto va bene. Si da attuazione al POR (il cui procedere risulta essere quantomeno stentato con costanti rischi di disimpegno) e si investe nella sostenibilità.

venerdì 13 maggio 2011

Radar & infrastrutture: esempi di intervento coloniale

Siamo alle solite, l'intervento infrastrutturale dello stato italiano sul nostro territorio continua a mantenere i tratti tipici dell'intervento coloniale.
Non sono solito usare questo termine per spiegare la situazione complessiva della Sardegna e del popolo sardo in quanto risulta, a mio avviso, troppo spesso una scusa per nascondere le nostre, tante, responsabilità collettive. 

venerdì 15 aprile 2011

Centrale per la produzione di energia elettrica da oli vegetali. Sarà un progetto serio?

Una strana centrale per la produzione di energia quella che si sta per realizzare ad Oristano.
Andate a consultare i dati relativi alla delibera di giunta numero 18 dello scorso 5 aprile e andate a fare un giro sui  siti web delle società che dovrebbero realizzare questi interventi.
Rimarrete perlomeno stupiti nello scoprire che alcuni elementi del progetto approvato dalla giunta regionale  richiamano alla mente esperienze già vissute nel nostro territorio.
Gli attivisti di Progetu Repùblica della regione di Aristanis hanno proceduto alla realizzazione di un dossier e all'avvio delle attività di sensibilizzazione attraverso comunicati stampa e un'interrogazione urgente da presentare in consiglio provinciale.


Aspettiamocene delle belle.
Stay tuned!



martedì 5 aprile 2011

Oristano: la città delle rotonde incompiute

Dopo il fallimento dell'insurrezione guidata da Leonardo Alagon, alla fine del '400, Oristano subì le conseguenze della sconfitta in maniera drammatica. Repressione, emarginazione politico-istituzionale, cancellazione dell'intera area dagli equilibri del potere coloniale aragonese. Insomma, fu una vera e propria disfatta per la Sardegna tutta e per le comunità dell'Arborea in particolare.

martedì 11 gennaio 2011

Riflessioni dopo l'assemblea generale di iRS Aristanis (dicembre 2010)

Ringrazio tutti quelli che lunedì hanno partecipato all'assemblea generale della regione di Aristanis.
Mi scuso se ho parlato troppo ma avevo bisogno di esporre il mio pensiero la mia lettura di questa assurda vicenda.
Come al solito la Regione di Aristanis dimostra quanta volontà ci sia di proseguire nella strada e nel lavoro portato avanti in questi anni.
Noi non crediamo che il movimento politico di cui facciamo parte sia di un capo o di un leader qualsiasi. Noi crediamo che l'indipendentismo prodotto in questi anni da iRS sia di tutte quelle persone che ci hanno creduto e hanno lavorato per dargli tanti visi e tanti volti differenti.
iRS è dei sardi, indipendentisti e repubblicani, non è né dei fondatori del movimento né tanto meno di un qualche tribunale italiano che deciderà l'eventuale proprietà del simbolo.

lunedì 7 giugno 2010

iRS nella regione di Aristanis dal 2004 al 2010

Un lavoro costante, serio ed eticamente inattaccabile. TzdA, TzdE ed attivisti: questi sono i pilastri del nostro risultato. Grazie a tutti quelli che ci hanno dato fiducia e auguri di buon lavoro a tutta la squadra di fantastici Repubblicani che stanno costruendo futuro giorno per giorno, che stanno trasformando il poprio Paese, che stanno restituendo una speranza alle nostre comunità. Finzas a sa Repùbrica de Sardigna!

martedì 9 marzo 2010

iRS aderisce convintamente al comitato NoTAX.CBO.



Gli enti pubblici dovrebbero contribuire a migliorare la nostra vita associata, dovrebbero dedicarsi alla produzione di beni collettivi in grado di rendere maggiormente vivibili le nostre comunità e il nostro territorio. L'esempio del Consorzio di Bonifica di Oristano è a dir poco significativo per dimostrare che troppi enti in Italia sono dei semplici carrozzoni vessatori e iniqui, simbolo di un modello di stato fallimentare e meritorio di essere trasformato. Altro che beni collettivi, questi pretendono di imporre tasse senza nemmeno premurarsi di indicare i servizi resi. Basandosi sul meandrico mondo dei codici, incomprensibili ai più, e sulla giungla delle leggi piuttosto che sull'affermazione della propria utilità sociale, pretendono dazi senza alcun pudore. È una malattia tutta italiana quella dell’ente inutile, incontrollato e incontrollabile, che agisce esclusivamente secondo logiche autoreferenziali di pura sopravivenza.

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