
È una bella mattina ad Aristanis oggi. Si, un bel sabato
mattina. Mi sono svegliato presto, come raramente succede di sabato, perché
oggi è un giorno importante, simbolicamente importante per due ragioni. Per la
prima volta riaprirà al pubblico, in occasione di monumenti aperti, la vecchia
reggia giudicale. Proprio quello spazio che per diversi secoli ha segnato la
storia di Aristanis, capitale del giudicato di Arborea e della Sardegna intera.
Ma l’edificio di per se non rappresenta più ciò che è stato
un tempo. Oggi rappresenta il segno di una sconfitta, una sconfitta segnata dal
tempo. La vicenda della reggia è nota e la sua trasformazione in casa
circondariale e solo l’ultimo degli sfregi portati a compimento sulla memoria
di quel luogo.