mercoledì 22 giugno 2011

La Slovenia festeggia vent'anni di indipendenza. E noi?

La Repubblica Slovena compie vent'anni. Non possiamo che fargli i nostri più sentiti e sinceri auguri.
E' un popolo che ci ha creduto fino in fondo ed ha ottenuto, a costo di non pochi sacrifici, la propria libertà e la propria indipendenza.
La Repubblica Slovena ha poco più di due milioni di abitanti per una superficie di 20 mila kmq, risulta essere molto simile per grandezza territoriale e per dimensioni demografiche alla Sardegna.

Train To ROOTS - Live in Tatari 2011

Train to Roots Live in Tatari | Pratza Tola - Tatari

Cuntzertu de sos TTR in Tatari su 21 de Lampadas de su 2011

giovedì 16 giugno 2011

Accise petrolifere: sovranità nazionale o suicidio collettivo?

Mentre la classe dirigente sarda si concentra sulla crisi della giunta regionale, in Sicilia l'assessore all'Economia Armao propone un emendamento al disegno di legge per la modifica dello Statuto nella parte inerente le Entrate fiscali dell'Ente insulare. Attraverso questo emendamento la Regione Sicilia punta ad ottenere il 20% delle accise derivanti da prodotti petroliferi raffinati nel proprio territorio e consumati nella penisola italiana.

giovedì 9 giugno 2011

Gödöllő, la Sardegna e l’Europa. Breve storia di una relazione mancata

Mentre, senza dubbio, avrete ben chiaro dove sia la Sardegna e cosa sia l’Europa, vi sarete probabilmente chiesti cosa sia Gödöllő?
Ebbene, cominciamo da qua: Gödöllő, con i suoi tanti accenti, non è nient’altro che il nome di una ridente cittadina di 32.907 abitanti situata nella provincia di Pest, nell'Ungheria settentrionale. Una piccola realtà urbana, non lontana dalla capitale Budapest, che il venti maggio ha ospitato un’importante conferenza sul futuro dell’Europa e sul futuro della politica di coesione.

martedì 7 giugno 2011

Libertade!

Bruno Bellomonte è un indipendentista sardo, comunista e anticapitalista, incarcerato da oramai due anni con l'infamante accusa di essere un terrorista e di aver collaborato nella preparazione di alcuni attentati.
Allo stato attuale della vicenda, dalla lettura dei giornali e dalle notizie riportate puntualmente dalla dirigenza del partito in cui milita - a Manca pro s'Indipendentzia-, tutte le accuse risultano fumose e prive di qualsiasi riscontro oggettivo.

lunedì 6 giugno 2011

Tutti a votare contro il nucleare con la consapevolezza di essere una Nazione

Qualche giorno fa, provocatoriamente, ho espresso sul mio blog alcune considerazioni sull'assenza di sovranità del nostro popolo rispetto ad una questione cruciale qual'è la scelta sul nucleare.
Ho avuto modo di chiarire il senso della mia provocazione a decine di persone che mi hanno chiesto personalmente conto di una posizione non scontata e sicuramente discutibile.

sabato 4 giugno 2011

CHI, secondo te, DOVREBBE POTER DECIDERE l'eventuale ISTALLAZIONE DI UNA CENTRALE NUCLEARE IN SARDEGNA?

Ribaltiamo la questione segnalata in un post precedente attraverso una domanda semplicissima che potrebbe essere rivolta a tutti i sardi.

Questa domanda rende possibile ragionare meglio sul significato del nostro attuale stare al mondo, sulle competenze e sulla responsabilità che ognuno di noi deve avere nel momento in cui effettua una scelta, qualsiasi essa sia.

E se al referendum italiano del 12 e 13 giungo i sardi rifiutassero o annullassero la scheda sul nucleare?

Questo commento a tanti sembrerà una provocazione ma ho imparato in questi anni di attivismo repubblicano a guardare tutto ciò che mi succede attorno con gli occhi di chi convintamente lavora per costruire una Repubblica sarda indipendente. Di conseguenza ogni occasione può risultare buona per rafforzare una tale scelta, dandogli forza e sostanza.

mercoledì 1 giugno 2011

In Sardegna, mentre spariscono i giovani, si preferisce parlare di Berlusconi & C.

La classe politica sarda è impegnatissima in questo periodo a verificare vittorie e sconfitte elettorali, a rilasciare proclami sui massimi sistemi, ad annunciare la fine del berlusconismo e la resurrezione degli eredi del governo Prodi-Mastella-Bertinotti.
In Sardegna, intanto, il sistema socio-economico si trasforma, muta incessantemente e le trasformazioni,  che meriterebbero ben altra attenzione da parte della politica, passano quasi inosservate.

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